lunedì 19 gennaio 2015

Gente che fa cose

Bene, bene, l'anno nuovo è iniziato coi controcazzi. Tra attentati, morti di personaggi illustri, casini internazionali e scandali di casa nostra c'è poco da stare allegri, questo non è un buon momento storico per rimanere sobri e infatti io ci vado giù pesante di Guinness. Ho anche deciso di astenermi dallo sport nazionale dell'infliggere al mondo la mia inutile opinione tramite i social network, piuttosto me ne vado a Temple Bar ad ascoltare un po' di musica irlandese che mi rilassa e mi mette in pace con il creato. Ieri ho avuto la fortuna di assistere al concerto di questo tizio chiamato Shaky: oltre ad avere trent'anni ed essere alcolizzato all'ultimo stadio, Shaky ha anche vinto il contest irlandese di violino per nove volte di fila, e se guardate il video non stenterete a crederci. Bravo, bravo davvero. Gli ho pure offerto una birra e lui ha suonato “Finnegan's Wake” per sdebitarsi. Grande, Shaky! Alla prossima.



Oggi parliamo di gente che conosco e che fa cose. Mettiamo subito in chiaro un punto, visto che là fuori è pieno di malfidenti: questo post non è una marchetta e non vuol essere un “do ut des” nella speranza di pubblicizzare il mio blog, io il pane me lo guadagno in altre maniere e i miei quindici minuti di notorietà me li sono già presi quella volta in cui a capodanno di molti anni fa rischiai di finire in questura per aver invitato un rappresentante delle forze dell'ordine a mostrarmi le sue abilità nell'antica arte della fellatio. Non ho quindi particolari motivazioni per parlare di queste cose fatte da queste persone, tranne il fatto che son persone che in qualche modo ho l'onore di conoscere e fanno cose che ritengo meritevoli. Alcune di loro le conosco da tanto tempo solo tramite Internet, con altre ci ho passato tante di quelle sere al pub da averne ormai perso il conto. È gente che non sta ferma, che crea cose e ne progetta altre, che non guarda i programmi di Barbara D'Urso e non televota nei reality-show, gente che secondo me ha una bella testa e soprattutto condivide ciò che fa con il mondo. Vi pare poco, in questa società dove il selfie è stato elevato a forma d'arte e gli status di facebook rappresentano il massimo dell'espressione comunicativa? E allora dai, date un'occhiata a queste cose fatte da questa gente. Sono sicuro che ognuno potrà trovarci qualcosa di interessante.  


La prima cosa di cui voglio parlarvi è una bella iniziativa di Gelostellato. Gelo lo conosco da tempo immemore, anche se ci siamo incontrati solo una volta, siamo cresciuti sgomitando assieme su leggendari forum di scrittura come quelli di LatelaNeraScheletri e il forum della mai troppo compianta edizioni XII. Gelo ha una gran passione per la lettura, e sul suo blog crea spesso iniziative per promuoverla. La sua ultima trovata sono i libri PEM, una lista collettiva stilata dai frequentatori del suo blog per individuare i cento libri che vale la pena leggere per diventare persone migliori, libri che arricchiscono e insegnano, che ci cambiano, che ci rendono migliori. Sul blog si possono commentare i libri e votarli per farli salire in classifica, se avete un classico che vi è rimasto nel cuore o un libro poco conosciuto che credete debba assolutamente essere letto è questa la vostra occasione, alla fine vedremo quanti dei venti libri PEM da voi indicati ce l'avranno fatta a essere tra i primi cento. Non è una bella iniziativa? A me piace.



La seconda persona che fa cose è invece un amico proprio stretto, quasi un fratello, che sul suo Art Covers Me posta i suoi lavori e i suoi pensieri, ugualmente apprezzabili. Giulio Perozziello è un giovane disegnatore dal sicuro talento e dalle grandi potenzialità, che ha collaborato con edizioni XII in qualità di artista per i racconti vincitori delle prime edizioni dell'instant-contest letterario Minuti Contati. Ha anche disegnato la copertina del mio per ora unico romanzo, mandato in pasto alla rete ormai quasi tre anni fa. A distanza di tempo quel disegno mi piace ancora, lo trovo molto evocativo e ben rappresentativo dell'atmosfera del libro. Poi Giulio si è evoluto e infatti sul blog ci trovate anche sue cose più recenti, come quel samurai con in mano la rosa che secondo me è spettacolare. Check it out!




La terza cosa meritevole è Librogamecreator 3, creato e migliorato negli anni da Matteo Poropat, un'altra mia vecchia conoscenza dei forum di scrittura. Sapete cosa sono i librigame? Ci avete mai giocato? Io sì, quand'ero più giovane, e ce ne sono due che mi sono rimasti nel cuore: si tratta de “La casa infernale” e de “La creatura del male”, pubblicati come decine di altri da Edizioni El nella collana “Librogame”. I librigame sono libri che contengono avventure basate su una storia lineare che presenta incroci, svolte inaspettate, scelte che il lettore deve fare, combattimenti all'ultimo sangue contro ogni genere di creatura e finali multipli a seconda di quali scelte si prendono. Per giocare si deve essere muniti solo di dadi, usati perlopiù nei combattimenti, ogni pagina contiene stralci di trama ai quali si salta a seconda di quale direzione si prende. Ad esempio: “Incontri Fabio Volo che sta portando il suo nuovo manoscritto dal suo editore. Se vuoi dargli un passaggio e assicurarti che il libro veda la pubblicazione, vai a pagina 34. Se invece vuoi risparmiare all'umanità quest'ennesima orchite aggredisci Fabio Volo e tira un dado. Con un punteggio da 1 a 3 gli ruberai il manoscritto e salterai a pagina 61. Con un punteggio da 4 a 6 Fabio si incazza e ti attacca, e devi difenderti! Corri a pagina 48!” E così via. Il librogame è un libro interattivo che racconta una storia a cui il lettore partecipa nelle vesti del personaggio protagonista, si può crepare in un sacco di modi e ce ne sono per tutti i gusti, dall'horror al fantasy, dalla fantascienza ai mondi post-apocalittici e così via. Il programma di Matteo ci permette di creare un nostro librogame in tutti i suoi aspetti, inclusi la storia, le mappe, i vari bivi, e di esportarlo in diversi formati. C'è di che divertirsi a smanettare con Librogamecreator3, e se considerate che è anche gratuito (potete lasciare una donazione a Matteo sul suo sito se volete) be', il gioco è fatto.



Ora passiamo invece a parlare di Manuel Crispo, amico e compagno di sbronze da un bel po' d'anni. Manuel è un accanito lettore e uno scrittore decisamente sopra la media, con un bagaglio lessicale di tutto rispetto, una sensibilità spiccata e un humor politicamente scorretto come piace a me. L'anno scorso ha aperto il blog di Don Cristo dove ha pubblicato questa storia allucinata, blasfema e divertentissima che ha come protagonista Gesù. Siamo a Gerusalemme nell'anno 30 D.C. e Don Cristo è il padrino di una famiglia mafiosa che gestisce vari racket. Spalleggiato da alcuni sgherri, Don Cristo deve affrontare una guerra contro la famiglia rivale di Ponzio “Mani Pulite” Pilato. Da qui iniziano una serie di avventure sopra le righe che coinvolgono tutti i personaggi del Nuovo Testamento, rivisitati in chiave “Goodfellas”. Giuseppe l'Evangelista è un sicario con le rotelle fuori posto che non riesce a limitarsi con le teste di cavallo lasciate nei letti dei nemici, Giuda il classico picciotto che fa il doppio gioco, Matteo un apostolo che ci sa fare con le donne e con le parole, Lucifero un giovane bellissimo dallo stile impeccabile. La storia è davvero divertente e si legge che è un piacere, io l'ho quasi finita. Potete leggerla sul blog di Manuel o meglio ancora scaricare l'ebook Don Cristo e altri racconti.



Altro giro altra corsa. Umberto Parisi, oltre a essere un bravissimo musicista, è anche un grande appassionato di retrogaming, cioè di quelle console e videogames che oggi definiremmo “antichi” e che tante ore di divertimento ci hanno regalato quando eravamo ragazzini. Non provate a dire che è roba sorpassata, perché lo so che vi si bagnano gli occhi ogni volta che ripensate a Wonder Boy e a Golden Axe, brutti nerd che non siete altro. Umberto ha un canale Youtube dove parla di retrogaming chiamato “Gli Psychotronici”, ma soprattutto sta lavorando a un'avventura grafica in stile Monkey Island dal titolo “Call of Cthulhu – Chronicles of Innsmouth” che promette di essere una gran cosa. Qui di seguito un video di presentazione del gioco, spero davvero che lo porti a termine perché non vedo l'ora di giocarci.



Ultima segnalazione per La stanza delle grida di Simone Lega, anche lui vecchio amico conosciuto sui forum di scrittura. Lessi questo racconto horror una vita fa, ma lo ricordo ancora benissimo e vi assicuro che è di una morbosità e di una raffinatezza squisite, un piccolo capolavoro che getta uno sguardo assolutamente nuovo sul tema della vita dopo la morte. Non è l'unico bel racconto di Simone che ricordo, ce n'erano tanti altri e vi assicuro che questo ragazzo sa scrivere. Tenetelo d'occhio.


Bene, questo piccolo post dai molti link termina qui. Fidatevi dei miei consigli e date un'occhiata a queste cose, ché al mondo c'è bisogno di roba bella e di animi appassionati, c'è bisogno di idee e di sfide, di gente che fa invece di disfare. Non ho incluso tutti, ma ci sarà probabilmente un altro capitolo. A presto e buon proseguimento!




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